Le modificazioni psicologiche della coppia durante la gravidanza

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Qualche settimana fa abbiamo introdotto il complesso processo di transizione verso la genitorialità il quale risulta essere articolato da una serie di fattori intrapsichici ed interpersonali che determinano molteplici cambiamenti nel proprio senso di identità sul piano personale, matrimoniale, familiare e sociale. Numerose ricerche in ambito psicologico (Lis et al., 2000) hanno dimostrato che ad influire maggiormente sul riassestamento individuale dei succitati piani è la dimensione dell’attaccamentoche fa riferimento alla tipologia e alla qualità del legame relazionale che ognuno di noi ha avuto nell’infanzia con la figura di accudimento (caregiver). Scientificamente, la letteratura dimostra che l’attaccamento riveste un ruolo centrale nella scelta del partner, in particolar modo è emerso che nell’età adulta ognuno di noi tende a riorganizzare la propria vita emotivo – affettiva in funzione dei passati legami d’attaccamento.  Il legame di attaccamento adulto, però, è caratterizzato anche da simmetria e reciprocità, la persona si fa a sua volta figura di supporto e accudimento per il partner all’interno di una relazione paritaria che comprende anche il sistema motivazionale sessuale. Pertanto, l’assunzione del ruolo genitoriale prevede il passaggio inter – generazionale dallo status di figlio a quello di adulto che comporta una riedizione della propria storia genitoriale, la rielaborazione dei modelli relazionali interiorizzati nel corso dello sviluppo e la costruzione di nuovi modelli di interazione e di relazione (Simonelli et al., 2006).

A questo punto la domanda sorge spontanea: “Quali sono i vissuti dei partner in questo articolato processo di transizione alla genitorialità che caratterizza tutta la durata della gravidanza fino alla nascita del bambino?”

sensodeltattoLa nascita di un bambino è un piccolo grande evento, sempre unico, che comporta una tempesta di emozioni, sensazioni, dubbi, problemi, felicità e preoccupazioni. Diventare genitori significa affrontare una costellazione di cambiamenti che riguardano Sé stessi, la coppia e la famiglia di origine. È importante dare spazio ai genitori perché si preparino ad accogliere il figlio che sta arrivando, fornendo all’uomo gli strumenti per diventare padre e alla donna quelli per diventare madre.

_embarazada-pDal punto di vista femminile, i sentimenti sono molteplici come gioia, felicità, sgomento, paura e mille altre emozioni. All’inizio della gravidanza, ogni donna è pervasa da mille interrogativi, impliciti e profondi, del tipo: “Sarò in grado di far vivere e crescere mio figlio? Sarò in grado di amare mio figlio, di anticipare e comprendere i suoi bisogni, le sue paure? Sarò come mia madre è stata con me? Sarò migliore o peggiore di lei?”  Questi interrogativi hanno a che fare con la capacità che ogni madre deve avere di prendersi cura del proprio figlio, non solo fisicamente ma anche psicologicamente. Diventare madre è un processo lento e delicato, in cui il riconoscimento dei cambiamenti corporei, la percezione dei movimenti fetali, l’immaginare il bambino ed i cambiamenti che apporterà nella vita, sono elementi importanti che segnalano la costruzione di un nuovo ruolo nella realtà futura della donna (Odorisio, 2010).

ansia-da-concepimento-maschile-3-155940_LDal punto di vista maschile, il processo di coinvolgimento genitoriale risulta essere più indiretto e più lento rispetto a quello che investe la madre. La prima fase di coinvolgimento è di natura mentale, cui fa seguito un periodo in cui il padre, pur continuando a rimanere uno spettatore, compartecipa alla gravidanza condividendo gli stati fisici e mentali della sua partner. Ma con l’imminenza del parto, anche il padre sente decisamente più concreto il proprio coinvolgimento, che interpreta nei termini di nuove responsabilità da assumere verso la creatura che sta per arrivare. Certamente la responsabilità che l’uomo sente più immediata è di natura economica (Ammaniti, 2008). L’annuncio della gravidanza è fatto di svariate emozioni molto potenti, ma queste emozioni non sono solo positive e piene di sensazioni di felicità, sono affiancate da molti interrogativi quali: “Sarò un buon padre? Sono in grado di proteggere il nostro desiderio di un figlio sia per me che per lei? E se dovessimo perdere il nostro desiderio che si sta realizzando? Da quali minacce debbo difendere tutti e tre?” In molti casi si avviano sensazioni nebbiose di preoccupazione per l’andamento della gravidanza, per la salute della madre e del bambino, l’incertezza sul da fare, lo scegliere, il modificare modalità con cui si è svolta la propria vita prima dell’annuncio, la rinuncia a delle cose che prima piaceva fare (Stilgenbauer, 2014).

l-39-uomo-affascinante-bacia-la-pancia-incinta-tenera-della-sua-signora-in-camicia-bianca_8353-1091La qualità del legame di coppia instaurato precedentemente al concepimento risulta essere in stretta relazione con la capacità di accogliere positivamente l’arrivo del bambino e con la qualità delle successive relazioni familiari. Questo è collegato alla capacità di ciascun partner di affrontare in modo flessibile e costruttivo il cambiamento e di costruire un sotto – sistema coniugale che riguardi esclusivamente la coppia, pur nell’ambito della nuova triade familiare (Simonelli et al., 2006).

 

Dott.ssa Consiglia – Liliana Zagaria

Bibliografia

Ammaniti, M. (2008). Pensare per due. Nella mente delle madri. Bari: Laterza.

Lis, A., Zennaro, L., Mazzeschi, C., & Pinto, M. (2000). La coppia in attesa del figlio primogenito: primi risultati relativamente alla funzione autoriflessiva (Self- Reflective Function). Psicologia Clinica dello Sviluppo (2), 313 – 329.

Odorisio, F. (2010). Gravidanza e maternità. Infanzia e Adolescenza, 9 (3), 170 – 177.

Simonelli, A., Fava Vizziello, G., Bighin, M., & Petech, E. (2006). La coppia nella transizione alla genitorialità tra adattamento e attaccamento. Terapia Familiare(82).

Stilgenbauer, A. (2014). Il desiderio di paternità. Rivista online (www.studiodegama.blogspot.it).

 

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